Ristoranti in vendita a Bologna, focus sulla stima del valore di mercato e sulla “vendita” della Licenza

Mar 31, 2020

“Il mio ristorante è differente … il mio ristorante ha un valore maggiore perché …”

Sentiamo spesso queste frasi da parte di quei clienti che si rivolgono ad Immobiliare Duemila per la vendita del proprio ristorante nella zona di Bologna e Provincia.

Nella vendita di un ristorante, e in generale in qualsiasi trattativa di cessione di un’attività commerciale, la parte “emotiva” non dovrebbe mai essere assecondata.

Facile a dirsi e poco a farsi soprattutto quando il ristorante in vendita è il frutto dell’impegno e dei sacrifici di una vita.

Per qualsiasi attività commerciale, e come abbiamo ampiamente dimostrato nell’articolo sui bar in vendita a Bologna e in quello relativo alle tabaccherie in vendita a Bologna, l’aspetto che in assoluto ha l’importanza maggiore è la stima del corretto valore di mercato.

Quanto più è veritiero questo valore tanto più l’esito delle trattative sarà positivo.

Anche il calcolo del valore di mercato di un ristorante in vendita prevede l’analisi di diversi fattori sconosciuti agli occhi di coloro che preferiscono adottare un approccio fai da te invece che affidarsi ad un’agenzia specializzata nella vendita di attività commerciali.

>> Consulta la bacheca con gli annunci di ristoranti in vendita a Bologna

 

Ristoranti in vendita: l’importanza del concetto di unitarietà dei beni

Il giusto approccio per calcolare il reale valore economico della tua attività commerciale inizia con l’adozione del concetto di unitarietà evitando di guardare al singolo bene ma al contrario al loro insieme.

È l’insieme de beni e degli asset che caratterizzano il tuo ristorante che crea quel valore aggiunto necessario affinché tutto funzioni e che ci siano degli utili.

Ma quali sono questi beni a cui stiamo facendo riferimento?

Certamente rientrano nel nostro elenco:

  • beni mobili ed immobili;
  • le relazioni con il personale;
  • le relazioni con i clienti;
  • la strategia e le scelte imprenditoriali implementate per ottenere utili;
  • le posizioni attive e passive in Bilancio;
  • tutti quei fattori, sia interni che esterni all’attività, che in qualche modo influenzano il prezzo di vendita del ristorante;
  • le fluttuazioni del mercato di riferimento.

Domanda ed offerta a confronto: un confronto tra poteri

Il valore di mercato di un’attività commerciale in vendita non coincide con il suo prezzo ed il rapporto tra questi due valori dipende da quanto potere ha la domanda e quanto invece è forte il potere dell’offerta.

Una valutazione reale del valore economico del tuo ristorante in vendita ti permetterà di evitare una sovra o una sottovalutazione e, dove la proprietà dell’attività commerciale sia spartita tra più persone, di fare divisioni eque tra tutte le parti.

Prezzi di cessione troppo alti allontanano i potenziali acquirenti inoltre molti imprenditori potrebbero sentirsi troppo esposti al rischio di fallimento.

Come arrivare ad una stima oggettiva del valore di un ristorante in vendita

Come si traduce quanto detto fino a questo momento a livello pratico, o meglio: come si arriva ad una stima oggettiva del valore di mercato dell’attività commerciale in vendita.

In questa analisi andranno presi in considerazione certamente aspetti oggettivi come la quantità di utili, l’entità del fatturato e come questo è cresciuto (o diminuito) nel corso degli anni, gli investimenti che sono stati fatti a livello di attrezzature tecnologiche e, infine, le dimensioni dell’attività.

Oltre a questi elementi saranno oggetto di valutazione il patrimonio finanziario del proprietario, l’avviamento e la reputazione del ristorante.

Come vedi le variabili considerate sono molte e le logiche finanziarie ed economiche da seguire complesse: se stai considerando di fare tutto da solo convinto di potercela fare ti consiglio di rivedere le tue decisioni!

Ristoranti in vendita a Bologna, ecco come gestire la vendita della licenza

Un discorso a parte merita la Licenza per l’esercizio di un’attività di ristorazione che, secondo quanto stabilito dalla normativa di riferimento, non può essere venduta o acquistata mediante un’operazione di cessione tra due privati.

Non esiste che due privati abbiamo la liberta di trasferire a loro piacimento la licenza comunale necessaria per poter lavorare nel ristorante oggetto di vendita: stiamo parlando di una concessione nominativa che non può essere trasferita a terze parti.

Chi intende acquistare la licenza deve pertanto rivolgersi al Comune e chiedere la concessione della stessa, in caso contrario qualsiasi accordo è nullo agli occhi della Legge.

Siamo in presenza di un accordo nullo tra le parti quando il contratto di cessione dell’attività commerciale prevede al suo interno un contratto relativo alla cessione della licenza lavorativa.

Il motivo è molto semplice: la licenza non è un bene aziendale.

×